Giuseppe D'Ambrosio nel 1978, foto fatta a Parigi sotto la metrò a un chiosco automatico. |
a tampinare la coda della metrò
dalle ruote di gomma
tanto per non disturbare troppo
la Gioconda e la Torre Eiffel.
Chissà cosa cercavo tra quelle vie
piene di artisti,
se una bistecca di manzo
o il rifilato di una gloria
che non mi sono mai aspettato.
Comunque ero a Parigi,
per un motivo o per un altro,
tra risse di algerini
e diavoli gotici mai visti primi.
Alla locanda della Buona Novella
il portinaio ebreo mi disse:
"Bella la vita del poeta
tutto spesato da papà".
"Già, se non fosse che mio padre
non è che un contadino squattrinato".
Ma forse a Parigi cercavo proprio quello:
le quattro monete d'oro
che in patria mai m'era riuscito di trovare.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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