Kerouac by Soldato Rock |
per la prima volta,
e di là siamo partiti
per l'opposta riva del sole,
dove i romanzi li battezzava l'assurdo
e un piccolo omino che veniva
dalla lontana Italia.
Là nella notte di raso nero
dell'America senza più frontiere,
dove nei bar lungo le statali
ci aspettavano le allegre donnine,
e le loro astruse storie d'amore
che mai nessuno faceva fiorire.
Come una tigre balza in cielo New York
con quel suo passo di capitale del mondo
appassionata e insofferente
di qualsiasi ponte,
il suo motore la trattiene a stento
lontana dall'alto mare,
dove lei vorrebbe correre
per navigare nella notte
di tutti i continenti
senza più sentinelle
nè più preghiere da esaudire.
Teatri, balletti e poesie.
Amori, delitti e resurrezioni.
E' un intero universo
che New York stringe in una mano,
nell'altra un inferno che urla.
Da ogni cantone lontano
si riscaldano al fuoco alto
e gli anni passano
ma le donnine allegre
son sempre lì
con i grandi romanzieri
che le cantano nella loro bellezza
e nella loro cenere rovente.
Chi può dire di non essere
nel gran cinema di New York?
Marinai, bambole e anime morte.
C'è poco da fare se vuoi sfuggire da qui,
oltre ogni rotta c'è il nulla
e un portacenere nero
dove nessuno va a spegnere la sua sigaretta.
Le donnine allegre
le vedi a New York
e il grande Kerouac là nei dintorni
che svolge la notte e il giorno
sullo stesso rotolo
battendo sempre
su questo incredibile viaggio.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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passaparola, amico,
passaparola
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