Mi sembra che sogni anche di giorno
ma non ne sono tanto sicuro,
perchè comincio a pensare
che dovrei mettermi a ridere
e così vado a farmi un bicchiere
da quella botte scassata
dei miei fatti strani
che vorrei ammassare in un solo romanzo
per farne un bel vino nero
per far ridere proprio tutti.
Sguardi matti
e fatti di strampalati,
e finisco di ubriacarmi
di me con me stesso.
Il risultato però,
con i numeri giusti,
non riesco a sognarmeli
nemmeno di notte.
Ma i fatti,
miei e di altri,
mi sembra che bastino a se stessi
(e forse questo
credo
che sia il segreto
di ogni letteratura).
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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