mercoledì 30 settembre 2015
BLUES DEL RAGAZZO SEDUTO CON LA CHITARRA IN MANO
BLUES DEL RAGAZZO SEDUTO
CON LA CHITARRA IN MANO
Se ne vanno gli amici
a uno a uno dietro lenti profane,
se ne vanno gli amici
ma non i ricordi e le memorie.
Milano, la campagna,
le vie degli artisti e della rivoluzione.
La fatica, i sacrifici, la fortuna
degli androni colmi d'amore.
Dove noi un giorno splendavamo tutti insieme
pieni di vita e di poesia.
Ma ce le abbiamo ancora strette tra le mani
le nostre giovani età,
le strampalate felicità,
i dolci romanzi,
così io sorrido ai ricordi,
qualcuno mi spinge piano sempre a ridere
per tutte quelle oscure passioni di bene santo
che non si perderanno mai.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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