FAVOLA DEL POETA RUSSO
C'era una volta a Milano un poeta russo che scriveva bellissime poesie. Per queste poesie meravigliose si innamorò di lui una bellissima ragazza milanese. Lui dopo un po' di tempo capitò che la mise incinta, e allora se la avvolse in un drappo multicolore persiano e se la portò a casa. Dopo qualche giorno se la sposò in comune. Davanti alla sua porta, una casa ringhiera scalcagnata della periferia milanese, appese davanti alla porta questo biglietto: "Siamo occupati per ancora qualche anno, poi ci potete fare visita tranquillamente".
Sotto, sempre davanti alla porta, c'erano due cesti. Su uno, quello a sinistra, c'era scritto: "Mettete qui qualche soldo per due ragazzi che si amano alla follia e non hanno mai tempo per andare a lavorare". Sull'altro, quello a destra, c'era scritto: "Prendete pure una bottiglia a vostro piacimento e mi raccomando: bevete alla salute della nostra bellissima storia d'amore!". Quel cesto era sempre pieno di bottiglie di vodka, strettissimamente fabbricate in Russia.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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