lunedì 7 settembre 2015
FAVOLA DELL'UOMO CHE NON VOLEVA MORIRE MAI
FAVOLA DELL'UOMO CHE NON VOLEVA MORIRE MAI
C'era una volta un uomo che non voleva mai morire. Era abbastanza vecchio e anche abbastanza in gamba. Abitava a Los Angeles, in America. Gli venne in mente, in forza della sua potentissima fantasia, che se avesse sempre continuato a far l'amore con ragazze molto giovani non gli sarebbe mai successo che un giorno gli capitasse, come tutti, di morire. E così cominciò a fare. Faceva la corte alle ragazze giovani e faceva loro un sacco e una sporta di moine irresistibili, e poi alla fine riusciva sempre a fare l'amore con loro, anche perché era famoso e pure molto furbo. Ma fai l'amore oggi, fai l'amore domani lui davvero non moriva mai. Ma a sforzarsi e a succhiarsi così tanto nelle fatiche d'amore se ne diventò davvero come un astruso giocattolo rotto. Un bambino allora a vederlo andarsene in giro così scassato e malridotto gli diede un calcio e lo fece volare nella cesta di un indovino, che se ne andò a venderselo al mercato delle pulci.
Al mercato se lo comprò un libraio che se lo mise in libreria a tener fermi i libri che lui stesso aveva scritto. Anche lui era uno uomo che non voleva morire mai, ma non facendo l'amore con ragazze giovani, bensì scrivendo sempre in continuazione un libro dietro l'altro. Probabilmente ogni uomo escogita un metodo o uno stratagemma per non morire mai. Ma proprio, proprio mai. Chissà se ci riescono.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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