FAVOLA DEI DUE ANGELI
CON LE CESTE PIENE DI UOMINI
Vanno per il mondo due angeli con le loro ceste sempre piene, in una delle loro ceste ci sono gli uomini intelligenti, nell'altra cesta ci sono gli uomini scemi. Quando i due angeli arrivano in un paese svuotano le ceste di tutti gli uomini che portano con loro. Più o meno in qualsiasi paese gli uomini intelligenti corrispondono di numero agli uomini scemi, ma se voi chiedete a quegli stessi quanti sono gli intelligenti e quanti sono gli stupidi, vi risponderanno sempre che sono tutti intelligenti e che se proprio c'è uno scemo, è sempre e infallibilmente soltanto uno. Ecco quello che loro ritengono scemo è solamente un uomo che dice la verità, e loro lo ritengono sempre il peggiore tra tutti loro.
Così si scopre, in maniera surrettizia, che tutti gli uomini si ritengono intelligenti per il solo motivo che mentono. Sia quelli effettivamente intelligenti che quelli proprio scemi. Ma se la loro intelligenza è solo quella di mentire ecco che se ne diventano tutti uguali tra di loro, sia quelli intelligenti che quelli scemi.
Gli angeli, imperterriti, continuano sempre a portare gli uomini in ogni paese sempre in due ceste ben distinte, anche se tutto sommato soltanto loro alla fine tirano le somme e così dicono, se caso mai qualcuno li interroga su quali siano effettivamente gli uomini intelligenti:
"Soltanto quegli uomini che capiscono per davvero cosa sia il bene, e di conseguenza, a ogni buon conto e d'istinto, poi effettivamente lo fanno".
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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