Ci comportiamo tutti come esseri molto comuni eppure proprio nel nostro essere così normali si nasconde perfettamente sia il miracolo dell'esistenza umana che la sua più infame abiezione. Siamo tutti uguali e ciascuno può fare di tutto, anche il più scialbo e il più inconsinstente tra di noi, tutto dipende dalla nostra stessa libertà e dalla nostra più intima decisione. Dio è indifferente al nostro destino, come pure il demonio. La lotta è con noi stessi che l'ingaggiamo, e se in noi vince Dio o il demonio dipende solamente dalla nostra volontà e dall'efficacia della nostra azione, direttamente discendente dalla nostra determinazione nell'infinito campo di battaglia che è la nostra stessa anima.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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