C'era una volta un gatto che aveva sempre il frigorifero pieno, era così pieno che era diventato un gatto eternamente indeciso.
"Cosa mangio oggi? Pesce, carne o dolcetti?", così si chiedeva sempre senza mai sapere bene del tutto che pesci prendere, che carne sbafarsi e che dolcetti sgranocchiarsi. Nell'eterna indecisione si mangiava tutto quanto e buonanotte al secchio! Così quel gatto oltre che indeciso diventò pure un bel grassone.
Ma passa il tempo, passa il tempo, passa il tempo e sia l'indecisione che il grasso aumentarono così a dismisura che il gatto smise addirittura di essere gatto e diventò solo un grassone indeciso, ma così indeciso e così grassone che lo stesso frigorifero non gli bastò più e decise di partire e di cambiare aria. Ma era ormai troppo tardi: nell'eterna indecisione aveva scordato perfino cosa poteva mai mettersi a cercare di nuovo e nel grasso infinito il suo cervello era diventato così piccolo che in definitiva era sparito del tutto.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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