La neve cade e cade la notte veloce,
oh, così veloce in un campo
dove ho guardato passando vicino,
e la terra quasi coperta di liscia neve
solo mostrando pochi sterpi
e qualche filo d'erba.
Lo hanno i boschi dattorno, è roba loro.
Tutti gli animali se ne stanno accucciati
nelle loro tane.
Io sono uno spirito troppo assente
per contare,
la solitudine mi include
quasi inavvertitamente.
E solitaria così com'è la solitudine
ancora più solitaria sarà prima di scemare -
più candido biancore di neve notturna
con nessuna espressione,
nulla da esprimere.
Non possono spaventarmi
con i loro spazi vuoti
tra le stelle -
sulle stelle non c'è la razza umana.
Io la porto in me molto più vicino a casa
e mi spavento io stesso
per i miei posti deserti.
ROBERT FROST
(traduzione di Giuseppe D'Ambrosio Angelillo)
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