lunedì 2 febbraio 2015
CHAGALL, MAESTRO DELL'UMANITA'
Ieri s'è chiusa la grande mostra di "Marc Chagall" a Milano, una mostra di livello mondiale, organizzata e gestita ai massimi livelli, un grande regalo che abbiamo avuto un pò tutti. Ogni giorno c'era una lunghissima fila per visitarla, con persone venute da ogni parte d'Italia e anche da altre nazioni a noi più vicine.. Io stesso ne sono stato testimone in tutti questi mesi. Ieri all'ultimo giorno c'era naturalmente una fila ancora più lunga. Il freddo era intenso e soffiava pure un vento glaciale, nessuno si muoveva lo stesso dal suo posto di attesa. Nelle sale dell'esposizione poi c'era come un silenzio religioso, tutti ammiravano stupiti e quasi sbigottiti, a lungo, pensosi e commossi. Anche i più scettici subivano questo stupore generale e si adeguavano.
Io ho pensato: "Quella di Chagall non è pittura, è contatto con l'infinito, è visione dello spirito".
Io nella sua arte ho sempre visto rappresentato quello in cui più profondamente credo: il mondo dei contadini, la Russia, il Sogno, la Libertà (se voi sapeste quanto ha lottato Chagall per farsi accettare, lui è una lezione di libertà per qualsiasi artista, qualunque sia il campo specifico, per qualsiasi uomo, per qualunque cosa si attivi), Spinoza, Marx, Singer, Kafka, Aleichem, Dostoevskij, l'Ebraismo, il Cristianesimo, la lotta degli ultimi contro i loro prevaricatori, l'America, Parigi, il Mediterraneo, la Terra Santa, la grandiosa Utopia della fratellanza tra tutti gli uomini, l'Amore vero e senza limiti tra un uomo e una donna. Questi sono i colori più preziosi che Chagall usa per ciascuna delle sue opere.
Fin dai primi tempi della mia scrittura ho usato i suoi dipinti per le copertine dei miei libri. Sono anni e anni e anni che vado sempre raccogliendo i cataloghi, le cartoline, i libri innumerevoli dedicati a lui. Sempre mi imbatto in sue nuove opere, che non ho mai visto, e sempre ne rimango felicemente stupito. In questa mostra su 220 opere ne ho contate 60 di cui non ne sospettavo nemmeno l'esistenza.
Io credo che raccogliere la sua Opera in un solo libro sia una cosa praticamente impossibile.
Il catalogo della mostra è andato esaurito da tempo...
Ieri ho pensato: "Chagall non è un pittore, è un grande Maestro dell'Umanità".
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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