martedì 10 febbraio 2015
GIORNATE MILANESI
Gli uomini a volte girano a vuoto a Milano,
facendo finta però di gettarsi a capofitto
nell'occhio rovinato sulla faccia decaduta della città.
I tram corrono come nuvole, al solito,
e i giochi vorticano come follie
tutt'attorno al cuore fermo della Cerchia dei Navigli.
Qui il giorno d'improvviso
non ricorda più nulla,
e attraversa a piedi nudi i guadi di fango nero
del denaro che non scorre più.
Ognuno porta in tasca un coltello
e pensa segretamente
di sfregiare sulla faccia la fraternità.
Nemmeno nasconde più il suo segreto
di geranio morto nell'aria puzzolente.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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