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mercoledì 25 novembre 2015

NASCE IL FIGLIO

NASCE IL FIGLIO

Si rassetta la Madonna in loco,
"Destati, Giuseppe, portami l'acqua
e anche un po' di fuoco".
Si scuote Giuseppe e se ne corre per Betlemme,
va dall'oste, gli chiede l'occorrente.
"Che c'è, mastro legnaro?"
"Voglio acqua, quanto basta
e alquanto fuoco".
"Ecco il secchio,
e qui è il carbone", dice lesto il viniere.
"Che ti capita? Il lieto evento?", poi domanda.
Giuseppe raccatta il secchio e l'acqua,
il braciere col carbone acceso dentro.
"Mi nasce il Figlio di Dio, amico mio.
Sarà lieta tutta quanta l'umanità".
L'oste lo prese per un pazzo.
"Quando a un uomo gli nasce un figlio,
può pure capitare che si creda un principe.
Ma un santo di Dio è piuttosto raro", disse.
Corre Giuseppe, col secchio e il braciere,
corre come un pazzo per tutta quanta Betlemme.
Quando arriva alla stalla Gesù è già nato.
Sorridono pure l'asino e il bove.
Giuseppe dice:
"Mi è nato il figlio,
e io sono solo un mezzo, un intermediario,
ma per ogni bimbo che nasce
il vero padre è sempre Dio".
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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