Neve che vieni da chissà dove
per cadere su questa sporca terra,
che prega e telefona
a un sorriso lontano
che freme fermo in una tristezza
o in una faccia malinconica
con solo i sogni a raccogliere nuovi tesori.
.
Neve che cadi illuminata
per spegnerti subito su questa sporca terra,
tu ci vuoi immacolati, lo so,
ma la città ha una testa nera
e i tetti sono fondi di barche arrugginite,
naufragate per sempre in un mare
di sguardi inferociti.
Che povera gente
siamo ormai diventati tutti quanti,
cattivi e bestiali,
e senza più comprensione,
ormai senza più pietà.
E tu candida, candidi ci vuoi a noi tutti pure,
perchè il tempo è una girandola di mondi
che come te vengono dai cieli
e ai cieli agognano,
perchè il cuore è una grande patria
e noi tutti qui piangiamo di nostalgia
a pensare sempre a tutto il nostro amore.
Andato sperduto ormai
in un ricordo di desiderio oscuro
che s'allontana sempre più.
.
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo
.
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