Per iscrivermi a un blog amico
per sbaglio mi sono iscritto a me stesso.
Il certo sentiero da dove non deviamo mai.
Sole e nuvole,
e qualcosa di idiota
che ci segue sempre
e ci pietrifica come una statua di sale
che non riconosce più il suo passato,
il suo presente
il suo futuro.
Chissà perchè vogliamo che tutti ci seguano
quando invece nemmeno noi
seguiamo noi stessi.
Tra i miei più fedeli seguaci
ci sono 3 o 4 me stesso
che non mi abbandonano un attimo.
Siamo figli del nostro tempo,
non possiamo sfuggire.
Sole e nuvole,
e una certa impossibilità di piangere,
una waterloo nel cuore
e un napoleone in testa,
come non andare incontro alla disfatta
e al manicomio nello stesso tempo?
Io son qui a digerire il mio veleno
con un amore aggrappato addosso
e una foresta nera di palazzi
dove mi sono da tempo perduto.
Chi sono? E perchè penso
di poter predicare alla terra
qualcosa che ancora non sa?
Siamo folli pietrificati
da una Medusa mondiale ormai,
che ci vuole tutti famosi
e attori di primo piano.
Sole e nuvole,
dovrebbe bastarmi questa mattinata
al giardino della Chiesa Rossa
tra solitudini di pensionati
e disperazioni di clandestini,
e grida di bambini
che per fortuna vedono solo formiche
e cornacchie
e ciliege selvatiche
che non matureranno mai.
Sole e nuvole,
una vampata di luce brillante
e luminosa,
e una scrosciata di pioggia
che ti bagna fin nel midollo.
Così credo che in fondo sia la vita di tutti.
Con un corteo di ammiratori
alle nostra calcagna
o solo il nostro cane,
credo proprio che sia l'istess.
GD ANGELILLO
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