in questo mare di nessuno
portandoci dentro quattro mondi di estremo sud
che per morale ci fingevamo essere di campagna,
di colline in fiore
e verde vita di forza in sboccio,
ma non eravamo invece che nel vicolo cieco
di una notte metropolitana
con tutti i treni bloccati in stazione,
con quel vento tutto freddo
di quel naufragio che noi tutti temevamo.
e tutti quei colpi di dadi
andati miseramente a vuoto
sul tappeto folle di tutta questa fortuna supertruccata.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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