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domenica 27 marzo 2016

SPINOZA SE NE VA IN TERRA SANTA romanzo ACQUAVIVA, 2009


Bisogna "calarsi all'improvviso con i piedi nel piatto", nei romanzi di Giuseppe D'ambrosio Angelillo, piombare di colpo e a piedi giunti nella sarabanda dei suoi incredibili personaggi e della sua poetica disarmante, ad occhi e orecchi ben aperti e senza paura di farsi male. Perché basta una bella giornata di sole nel mezzo di un grigio inverno milanese per il nostro Joseph K. per andare a zonzo in tram, curioso, stralunato, povero in canna come sempre ma con Spinoza nel cuore, col suo fido gattone Nerino, un po' grillo parlante un po' gatto con gli stivali, alla continua e stupita scoperta di una periferia suburbana densa di vita, speranze, illusioni e disillusioni. E se il mondo dell'uomo è in pericolo, perché ormai gli uomini pensano solo a se stessi, come afferma Afrone lo Sciattone davanti al bicchierozzo di whisky che ci ha scroccato, se il Generale Pepe, vile traditore, se la spassa con la nostra amata Doris Madonnina, se Alice Sfasciabrande ci ha mollato, se Pinocchio Riccastro si pensava che vendesse aranciate e invece vende bombe a mano, se Spinoza se ne vuole andare in terra santa dove piovono bombe da 60 anni e ne pioveranno per altri 60, ormai è a tutti chiaro che tra il bene e il male c'è pur sempre l'amore e che dopo il pianto c'è la risata, basta aver la pazienza di aspettare che "passi quella mezzoretta di male e malvagità". E la neve, che il primo giorno dell' anno cade a larghe falde e avvolge la città, la trasforma in una nave bianca che galleggia, e sembra trasportarla nella terra santa di tutti noi, dove gli uomini sono fratelli e non esistono più i deboli e i poveri, e tutti hanno capito che è più utile amarsi che odiarsi e il pane basta per tutti. Forse è solo un sogno, forse Spinoza non è mai partito da Amsterdam e il gatto Nerino non sa che miagolare o far le fusa, ma quel che è certo è che anche questa volta Apollo è stato benigno e il suo salario il nostro poeta se lo è ben guadagnato.
Pierina Da Lavagna
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo
SPINOZA SE NE VA IN TERRA SANTA
romanzo
ACQUAVIVA, 2009
pg. 400

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