Il tuo volto era piena di lacrime
quando venivi qui
a rivoltare le pietre.
Nessuno ti salutava.
Per i Cognei, i padroni di casa,
eri un qualunque operaio.
Poi un giorno t'ho chiamato
e ho pianto d'amore per te.
Eri un uomo bellissimo,
che non credeva in me.
Poi ci siamo amati
e nessuno ha creduto.
E' entrato il Casiraghi
a dire che gli piacevi,
t'ha portato via.
Io domando,
al mio carpentiere,
che poi era laureato,
come mai gli uomini
si lasciano portare via,
come pecore,
anche se sono robusti?
Quando ti vidi
mi sembravi un angelo
e consegnai il Magnificat
tra le mie e le tue mani.
Come annunciazione improvvisa
di una grande catasrofe
di questa casa.
Ma tu non mi dicesti mai,
esperto carpentiere,
chi fu Ponzio Pilato
che si lavò le mani.
ALDA MERINI
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