La scrittura è un segno che nasce dall'interno delle nostre vite.
Per vita s'intende un luogo, uno sfogo,
un inceneritore ideale che bruci il superfluo delle parole.
La parola quindi diventa il vaticinio,
la sfera di cristallo ove l'anima va combusta,
dove s'infiammano le segrete malinconie che creano il vuoto
e sono la spia dell'ingegno.
Coloro che vivono in assemblaggio
pieni di lacrime degli altri,
dei sonni caotici della confessione,
non scrivono mai.
Scrivere vuol dire piacere di meditare sempre.
Il Poeta è un sacerdote del silenzio di un'anima
che di lontano e assolutamente solo
piange il segreto della sua eternità.
ALDA MERINI
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