Nell'alveare di Roma
ora aspetti l'aereo che ti porta in India,
scappi dagli stranieri,
soprattutto di chi diceva di amarti
e ti prendeva per un idiota.
Ma il destino del poeta è questo:
rincorrere l'anima
fin dove la porta l'avventura,
l'estro,
lo spirito cangiante
di noi bestie volubili.
7 ore di volo a 8000 metri
sarà di certo un salto non da poco.
Intanto ti hanno già ritirato il passaporto,
te lo ridaranno domani
forse,
se qualcun'altro nel frattempo
non avrà deciso
che un poeta non è mica capace
di volare così a lungo,
anche ora che con gli aerei
qualsiasi idiota ne sarebbe capace.
g.d. angelillo
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