Betty Boop di ceramica, altissima, nella vetrina di un negozio di Milano |
gli sguardi allucinati
dei passanti,
le burle dei balordi,
le bestemmie incompresibili degli ubriachi,
mentre il freddo li scarrozza via
e la città nemmeno se li ricorda.
Io son qui,
e me ne rimango
a pensare a te
che, ahimè,
nemmeno tu sai chi sono
e che ero una volta.
La matita che mi faceva vivere
tanto tempo fa
non la usa più nessuno,
sarà pesante ormai l'arte
e i dadi che buttano per gioco
chi non ci ha più niente da amare...
giuseppe d'ambrosio angelillo
Nessun commento:
Posta un commento