martedì 8 aprile 2014
VECCHI LIBRI DI POESIE
son sempre libri troppo pieni di ricordi,
tra le panchine delle stazioni di tutta Italia,
campagne
volti
dialetti,
e io come un fuscello
nel vortice dei fatti di così grande fatica.
e il racconto più bello
è questa linea colorata
che disegna l'utopia
proprio in mezzo al Mediterraneo,
questo sole a perpendicolo
e questo cielo metafisico,
il canto breve della pioggia nelle pinete,
il mare del sonno,
la vita bella e dolce
del gran vocabolario
di noi sognatori,
poeti di vocazione
e non di fama.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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