dove la solitudine va a coltivare rose rosse
e margherite gialle,
e il silenzio custodisce i tesori
di quei pirati d'amore che fummo una volta noi due,
i galeoni da guerra che tutti affondarono,
i cieli azzurrini che tutti precipitarono,
la gelosia,
l'ira,
la tenerezza,
l'allegria.
ma a primavera tutto si rinnova,
per altre vie,
per altre grida, tristi e allegre,
mentre noi pensiamo ancora
a quei vecchi parchi di Milano
che per fortuna son sempre gli stessi,
anche senza di noi.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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