come va, notte, vecchia amica mia,
come sai
dell'amore ci sono enciclopedie intere compilate
ma io non ho imparato mai niente,
perché forse la fede è in affanno
e la virtù non si fa più vedere,
piacere
lo chiamano adesso
e ognuno si struscia contro l'altarino suo,
bandierine,
bicchierucci,
e altre calure improvvisate.
che prendi fuoco il fango è un pò difficile
ma io ci provo
e pianto almeno qualche rosa,
che succeda poi, cara notte,
non lo so,
ma ci gironzolo attorno
con idee e allegrie,
le pago poco
perché, come tu ben sai, l'amore non ha prezzo,
riempio la mia valigia di libri usati troppo
e con quella mi metto a navigare
tra i tuoi segreti.
notte, cara amica mia,
sei così piena di vecchie carte
che attiri ogni demonio
per scrivere qualsiasi legge
che ci possa rovinare proprio a tutti noi.
e così mi metto a giocare anch'io
con la mia folle poesia,
che mi possa almeno rovinare per conto mio.
GDA
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