disegno di Maria, 9 anni |
mi prendono per uno scrittore di mano sinistra,
con la destra seguo solo le righe del mio cuore,
mi pagano col sangue dei vili
cioè nulla,
vivo in una casa che è fatta tutta di curiosità,
parteggio per la vuota speranza
che si mangia ogni tempo e ne fa primavere occulte,
gli stravaganti stratagemmi di una nazione
che alloggia tutte le parole del mondo
e ne fa un bene infinito,
erbe e fulmini,
eserciti di allievi
che mai sanno qualcosa l'uno dell'altro.
freme il sogno
e si manifesta alle opere degli altri,
questa mia Milano che mi fa vivere
e intanto mi ruba tutto.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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