martedì 31 marzo 2015
LO SPECCHIO DELL'UOMO
chi lo sa cosa racconta lo specchio,
io posso ridere o piangere
e nessuno ne sa mai niente,
vorrei almeno sospettare di essere un
filosofo
ma molti si lamenterebbero
di questo,
così lascio stare
e mi metto a pensare ai Greci
mai incontrati
sempre immaginati
o e.e. cummings
a combattere contro Berlino
se almeno il suo usignolo
l'avesse potuto fare
ma gli permisero solo
di fare il persiano prigioniero
in una stanza enorme.
così io
triste
angosciato
affaticato
sorridente
in un mio romanzo fatto
di nuvole
di spade
di ovvie ansietà.
tre telefonate
tutte buche oggi,
come ieri
tre incontri
tutti loffi.
la sera ti aspetta l'uomo solitario,
quello che vuole partire
per New York,
un altro pianeta
auguri, eh?
per Plutone,
con una macchina da scrivere
automatica
come solo
tutte le cose
sanno essere.
ma noi...
noi chi?
in Argentina andò una volta un mio
avo
a costruire una ferrovia
che andava
dalla Terra del Fuoco
all'Antica Grecia.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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