mercoledì 25 marzo 2015
giornata grigia di primavera
chitarra triste che canta della sorte
il senso dei giorni passati
il romanzo che aspetta al tavolo
il maestro che aspetta la sua vendetta
il monaco che aspetta la sua fede
ho ancora la forza
io, poeta da niente,
rischiando la mia anima
con due tazze di caffè al giorno.
al mondo qui sempre di casa
io con tutti questi deliri
con questa coscienza da niente,
ci sono ancora qui,
a fare disfare rifare
scegliermi ancora da me,
ancora lì, in piazza waterloo,
a batterci di nuovo allo stesso modo,
lì con la guardia, la vecchia guardia
dell'antica repubblica delle lettere,
delle partenze,
delle chitarre puntate nell'alto.
i vecchi pensieri della libera coscienza,
la lotta contro la miseria,
la lotta contro il tiranno, vecchio e nuovo,
l'eterna lotta per la libertà.
la vecchia lotta per la bellezza e l'amore.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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