martedì 9 giugno 2015
IL SORRISO DI DIO
IL SORRISO DI DIO
Quando Dio cacciò Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre in seguito al loro peccato di disubbidienza e di ascolto del fischio del serpente, naturalmente ne fu oltremodo dispiaciuto e soffrì a pensare che d'ora in avanti avrebbero dovuto sudare duramente per guadagnarsi il pane della vita.
Così disse loro:
"Figli miei, ricordatevi che le vigne e gli uliveti e i campi di grano ve li do io e che quindi sempre lavorerete per Me. L'uomo che oserà mettersi al mio posto prendetelo per un idolo qualunque e quindi ripudiatelo senza riserve, ce ne saranno a caterve di questi pazzi e arriveranno a dire pure che il lavoro esiste grazie a loro. Ma vi voglio dare un dono che vi allevi nella vostra fatica quotidiana: il sorriso. (E Lui sorrise.) Così quando sfornerete la pagnotta di pane frutto del vostro lavoro, berrete il vino frutto della vostra fatica, e mangerete il vostro piatto condito con l'olio fatto del vostro sudore vi verrà da sorridere soddisfatti e sarete contenti e della vostra fatica e del vostro lavoro e dei vostri patimenti. E se sorriderete, io sempre sorriderò con voi, cari figli miei. E ricordatevi sempre che io vi amo a ogni modo, qualsiasi cosa accada".
Quando Adamo ed Eva mangiarono per la prima volta la pagnotta di pane frutto del loro lavoro, e bevvero il primo bicchiere di vino frutto della loro fatica e mangiarono il loro primo piatto condito con l'olio frutto delle loro pene, loro si sorrisero l'uno con l'altro e con loro sorrise anche Dio, l'Altissimo, sia benedetto in eterno il suo nome.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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