Vedo un libro in 2 volumi, con la copertina con su Paperino, e si intitolava: "Racconti irlandesi su pesci italiani". Io lo prendo e curioso a caso tra le sue pagine.
L'ha scritto un professore dell'università e riguarda storie strane degli antichi Romani.
C'è la storia di gruppi di statue che nell'antichità funzionavano proprio come le vignette di oggi.
C'era un messaggio scritto con un gruppo di statue, una tartaruga gigante e un cavaliere in armi. Sotto era scritto: "Buona salute a te, Grappio, e lunga vita".
"Cosa te ne frega della mia salute se sai già che sono per partire alla battaglia", risponde il cavaliere.
La buona salute era rappresentata dalla tartaruga vecchia.
Poi c'era un altro gruppo di statue dove c'erano due gladiatori davanti a due bicchieri di vino all'osteria.
Uno diceva:
"Questo vino è annacquato".
E l'altro risponde:
"Il mio invece è insanguinato".
I gladiatori erano spagnoli.
Poi c'era un poeta e un lettore.
Sempre un gruppo di statue.
Il Poeta dice:
"Le mie poesie non le capisco nemmeno io".
Il lettore risponde:
"Perchè sei troppo bravo".
I gruppi di statue gli antichi Romani li collocavano sempre in piazza.
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
http://www.books.google.com/
(racconto tratto dal mio libro: "KAFKA")
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