Questo uovo di uomo
che il mondo ha covato
per vestire un giorno di poesia
che dall'estate è cresciuto
fino in America,
per farsi allegria di vento,
uva distillata
per la gioia delle radici,
per le foglie al sole di tutte le anime.
Dylan, caro,
ormai ti mangiamo tutti
quasi fossi il pane straniero
e misterioso
di questo nostro futuro di uomini folli
sempre alla deriva
al largo di ogni patria...
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
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