E chi se no?
Me ne son diventato Ulisse
mio malgrado.
Fosse stato per me
me ne sarei rimasto a fare il cane
seduto vicino alla cuccia,
a fregarmene se tornava il padrone
oppure no.
Eppure ora sono qui
legato a questo tronco di sonno
di tutta quanta la città
che non ce la fa mica a resistere
a tutto questo baccano
di queste maledette sirene
che accalappiano tutti
e tutti divorano.
Ma il romanzo di carta è lontano
con la mia stanza rubata dai giuda,
Itaca non ha mai saputo chi sono
nè gli interessa minimamente.
Ho combattuto 10 anni della mia vita
sotto le mura di una Troia,
ormai distrutta e distante,
per riscattare la bellezza di Elena,
che non era neanche mia moglie.
Ma pure mi tocca tornare,
dove non so nemmeno io.
Son diventato Ulisse
mio malgrado,
mi tocca tornare e passare tutto questo
perchè un folle cieco poeta
possa un giorno raccontare qualcosa.
G. D'AMBROSIO A.
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