Dostoevskij by Soldato Rock |
Lui ha visto di lungo e di largo tutta la questione una volta come penso tutta quanta la Pietroburgo che pure corrisponde a spanna a tutto quanto questo vasto mondo. Non ha visto nulla di importante che non possiamo vedere anche noi ma lui l'ha sottilineato con la sua penna e tutto non è stato più come prima. Forse perchè gli uomini non sanno vedere le stesse cose quanto più è vicino possibile e allo stesso tempo quanto più è lontano possibile come sapeva fare solo lui con quei suoi occhi di folle e di genio allo stesso tempo, e pure contemporaneamente come di un uomo molto buono.
Dimenticando che anche il mondo a volte può essere solo un punto, e tutto essere alla nostra portata. Gli spari di un'anima a volte possono essere anche più veloci di un raggio di luce.
Gli uomini sono troppo abituati a sbagliare per ricordarsi che anche il loro vivere assomiglia tantissimo al vorticare del mondo tra le stelle e le galassie.
Eppure l'uomo è forte come è forte la terra. Qualcosa si rompe sempre ma pure si continua a fare tutto quello che occorre, ma mai abbastanza. C'è il ferro, c'è la pietra, c'è la carta e c'è pure molto che assomiglia tantissimo al niente. Noi siamo tutto questo e altro ancora, e siamo pure qualcosa che assomiglia tantissimo a un misero nulla.
Tutto questo noi lo sappiamo e gli ostacoli allora dovrebbero essere risaputi, eppure non è così.
Lui ci spara ancora con la rivoltella arrugginita della sua anima dritto in faccia, e ci fa rimanere ancora come dei perfetti idioti, o peggio che ci vada come dei demoni che più balordi è praticamente impossibile incontrarne.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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passaparola, amico,
passaparola
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