Sbarcai di pomeriggio tardi e c'era un vento della miseria, a tracolla la sacca di pezza cucita da mia madre. Nessuno stava ad aspettarmi, nessuno a chiedermi da dove venivo, dove me ne stavo mai andando, nè se era tardi nè se era presto. Nessuno mi diceva niente.
Io allora pensai:
"Si va e si viene e tutta la questione è qui".
C'era un ragazzino che mi veniva incontro, io lo fermo e gli dico:
"Mi fai una foto, per favore?"
Lui mi dice sì. A Taranto sono sempre tutti molto gentili con i marinai.
"Mi raccomando non farla venire mossa. Oggi torno a casa ed è gran sorpresa pure per me".
Il ragazzino sorride, mi fa la foto con diligenza e poi mi ridà la macchina fotografica, comprata con i soldi della mia prima lezione di filosofia della mia vita, parecchi anni prima: 30.000 lire... Una lezione su Spinoza a una classe di liceali molto svogliati... Comunque tutti portati felicemente all'anno seguente... Ma ormai tutto così lontano come in una punta d'ago...
giuseppe d'ambrosio angelillo
a www.books.google.com
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