IL GATTO ALLA FINESTRA
Arriva la primavera e la dannata viene a trovare il suo vecchio amico. E' proprio una farfalla malandata che spara il suo flaccido maleficio a tutti gli scarabei del quartiere. Il gatto è alla finestra e legge nella strada il suo giornale del disperato. La stagione, l'annunzio di chissà che, e la squadra a Londra ha perso il suo borsone dei palloni. Una bella rogna ora che anche la ferrovia ha fatto partire il suo bel treno della gozzoviglia. Anime appese a un sussurro, labbra aggrappate a un sospiro. La guerra degli esseri per la loro scialba esistenza. Il filosofo almeno non chiacchierava, pensava lui, anche se nessuno indovinava a che.
Se qualcuno perde un conto ormai è come se si fosse perso il cervello. Il diavolo ha sedotto tutti i cornuti. Il contadino invece continua a mietere il grano e se ne fotte del resto della congrega. Il treno passa, ma con diffidenza, se l'è comprato il padrone delle auto e ora ci viaggia solo sua moglie. Tutti gli altri non hanno i soldi del biglietto.
Il diavolo stampa ora i giornali dei disperati e il poeta si raccoglie un mozzicone da terra e pensa al suo prossimo bicchiere.
La primavera si avvicina e intanto i fiori già si preparano...
giuseppe d'ambrosio angelillo
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