giovedì 25 settembre 2014
PER LE VIE DI VITEBSK (Acquaviva delle Fonti)
il cavallo se ne va per conto suo,
il contadino in senso contrario anche lui
se ne va assolutamente per conto suo,
il violinista corre inseguendo come un pazzo per la via
la musica pazza del pazzo violino suo,
sul tetto si celebra un matrimonio felice
gli invitati sono tutti in bilico su una staccionata,
dietro nel vicolo un ciabattino fa i suoi impellenti bisogni,
in cielo suona una capra,
poco più in là un innamorato respinto recita le sue preghiere
dietro una nuvola, non visto,
per strada intanto una donna se n'è andata a testa in giù
sotto il lastricato, sottoterra,
una matrona è sull'uscio che vuole vendere
il suo albero di natale dell'anno scorso,
le case sulla via sono blu, gialle, rosse,
qualche casa ha solo una porta e il tetto
forse non c'è dentro nemmeno una stanza,
un lattaio ha abbandonato per distrazione
un suo bidone di latte per via,
qualche altro distratto ha lasciato perdere
la sua cesta vuota
da riempire.
sullo sfondo, dietro tutte le case
c'è come sempre la grandiosa cattedrale della vita di Dio.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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