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venerdì 24 marzo 2017

CARA PAROLA

CARA PAROLA
Cara Parola,
che porti tutto quanto
di quel che ti caricano addosso,
pietre, veleno, macigni,
montagne intere pesantissime con annessi baratri,
tu non rifiuti nulla, metti in groppa e porti a destinazione,
qualsiasi cosa essa sia.
mai fai la sorda, la finta tonta, mai volgi il capo
e fai l'indifferente,
tutto prendi su e porti via, a chi di dovere.
così, Cara Parola mia,
prendi pure quel che ti metto sopra io:
un gallo che canta per il giorno che sta per arrivare,
e la potenza sua di crederci ancora qualsiasi cosa
sia capitata nella lunga notte,
che porti pure con sé un raggio di luna solitaria e malinconica,
ma non troppi,
una corsa a dorso nudo dell'anima più pazza della città,
la giacca che ha buttato alla rinfusa
se la prenda pure il più povero
che ne ha bisogno,
e giacché è venuto portati dietro pure lui,
il pagliaccio buontempone che mai può mancare,
le molliche per gli uccellini qualunque del quartiere
che fanno così allegro e pieno di euforia il mattino,
non ti scordare pure Pinocchio, il Gatto e la Volpe,
e ti prego, pure il suo Abbecedario venduto,
se si cerca bene si trova sempre da qualche parte,
gli Assassini neri lasciali pure dove stanno,
e metti così pure la favola,
il mito,
e, perdonami, non posso fare a meno della più matta poesia,
che sempre si conviene,
e perché ci sono pure fissato,
su tutto lasciami mettere il bene, ma proprio tutto,
per almeno di tutto quel che posso io.
Ora basta,
non voglio insistere oltre,
abusare di tutta la tua pazienza e abnegazione,
così son contento davvero,
ecco così combinata ti lascio andare,
va' pure ora verso tutti quel che conosco,
e giacché non mi costa niente, pure a quegli altri,
quelli che mi snobbano e mi scansano anche,
e naturalmente anche a quelli che non mi conoscono,
va' e porta tutto, non ti scordare proprio niente, mi raccomando,
e quando li vedi dona loro tutto, nulla cosa esclusa,
di' loro che tu sei tutto per me,
e se ce la fai sorridi a tutti loro,
e abbracciali pure,
e insinua così infine anche che la parola è vita,
è futuro,
è bellezza,
e va sempre rispettata comunque...
come va rispettato, seppur increduli, Dio...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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