Fallito come apicultore ho aperto un negozio di filosofie dove il pensiero più cliccato è un piatto di spaghetti alla bolognese. Nessuno ha mai tempo di raccogliere poesie dalla propria stessa vita e allora si affida al commercialista per evitare le tasse dello psichiatra che ha in cura tutti gli incontentabili. Ma il vocabolario delle moderne angosce è in vorticoso aggiornamento e non si sa più dove affittare il magazzino per intravare tutti i possibili timori di ulteriori fallimenti.
Il mascalzone vuole essere pure felice ma gli manca la cultura del tribunale di Zeus e così tanto per non sbagliare chiede perdono al suo padrone che intanto ha pure lui i suoi bravi guai con la giustizia.
Io per conto mio non cerco più di dare un senso a questa babilonia, perchè tanto: mondo è stato e mondo sarà. Ma un'allegria priva di significato io la preferisco sempre a un'orazione funebre senza capo nè coda.
Questa è la vita e finchè si campa come si fa a fallire? Se uno ci pensa bene: siamo nati tutti senza una lira in tasca. Forse la verità è che all'uomo tecnologico contemporaneo gli piace troppo frignare e poco ringraziare rispettosamente chi di dovere. Ma il grande Zeus prende appunti e al momento debito non si scorderà della minima offesa gratuita di tutti questi incontentabili ma molto intimoriti di cosa lo sanno solo loro.
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
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