venerdì 8 agosto 2014
un bicchiere al bar
la pazza se ne sta al bancone del bar,
ha gli occhi morti
e la collana di latta.
la parrucca tutta fatta di funi di incantesimi falliti,
sta zitta ma urla come una bestia fucilata al cuore.
sta zitta perchè nessuno crede a quel che dice.
la verità è sempre una fontana logorroica
di veleni astrusi,
si preferisce andare sempre in giro
con gli sciacalli degli inganni,
con le galline stupide delle menzogne.
i poeti vendono parole di altri tempi,
di vecchi paradisi saltati per sempre in aria.
le loro radio mentono sempre,
come quelle dei preti e dei governanti.
i criminali succedono ai criminali,
i farabutti ai farabutti.
la sapienza fa la puttana sui giornali,
alla televisione.
la pubblicità ricicla la vecchia merda
con slogan nuovi,
copiati dagli artisti di strada,
morti di fame.
gli uomini ormai odiano gli dei,
gli dei son diventati pazzi pure loro,
non amano più nessuno.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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