gatto triste
"Non c'è trippa per te", mi dice il gatto giovane
screziato cinerino
all'angolo di via Palmieri verso la Chiesa Rossa.
"Campa di altre robe".
Sembra che ci sia il sole del mare
da quelle parti.
Io vado sempre a pescare buste di merluzzi surgelati
a quei pontili
e poi me ne cavalco veloce a casa.
Da quelle parti le scogliere
scendono a strapiombo sugli abissi di Milano.
Vicoli scuri
dove più in là sembra subito
di imboccare per il mare.
Ma son palazzi schierati a difesa,
all'erta e sempre vigili,
in attesa di un segnale di contrattacco
che non arriverà mai,
tutti borghesi i comandanti
e con le pantofole ai piedi,
lo sappiamo,
l'abbiamo imparato ormai da decenni.
solo le nuvole partono e arrivano,
gonfie di temporali
e di bombe d'acqua,
cariche di fiumi e di mari lontani.
"Smamma di qua, malandrino", mi dice il gatto
cinerino
e mi squadra male.
di là c'è il mare,
e le scogliere da cui bisogna stare molto attenti.
Qui nemmeno le stelle brillano a sera
ma solo quei 4 o 5 pianeti
che non sanno proprio dove andare.
senza soldi
o con mille debiti pure loro,
se ne stanno qui intorno con noi.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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