Castello di neve utopico e disperato,
amico di tanti destini,
gigante indifferente
che poggi i tuoi scarponi
sui sogni di quella regina
scappata l'altra notte.
Da lontano sembri perfino una nuvola
venuta su dal cielo bellissima,
ma l'infedeltà per te è di rigore.
Castello di Natale
che conservi in te comunque
il sacro principio del primordiale amore.
Hai sbagliato in passato
ma ciò è stato per indovuto errore.
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
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