Si passeggia nel bianco
come in una lontananza che ci appartiene,
un vago tempo andato
che ci portiamo sempre appresso,
una stella futura,
una storia che sempre ritorna.
Il bosco è silenzioso
e il nostro andare
è in un insistere d'inverno
che fa fiorire solo i nostri sguardi.
Non so chi sono:
se un bambino o un debole,
ma comunque sia
questa lenta passeggiata nella neve
mi ricorda tanto
la mia anima sempre in cerca:
non trova mai niente
ma va avanti uguale tra le stesse assenze.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
A www.libriacquaviva.org
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