mercoledì 1 luglio 2015
IL LIBRO
la montagna incalcolabile del sapere
è così difficile da scalare
che con meraviglia ci fermiamo
davanti al nostro pallido curiosare,
eppure il grande libro dell'anima
lo amiamo sempre sfogliare,
in cerca di quel pesce strano che sempre ci guizza
sul tavolo vuoto delle nostre certezze.
quel tavolo astruso dove in solitudine
consumiamo la nostra parca cena,
briciole di fantasia che ancora però ci mandano a fuoco
con i nostri vogliosi racconti.
una cena fredda dove ancora però ci giunge
una goccia di miele di questa strana vita.
un amore che ci cura da tutto,
da una volontà idiota,
da noi stessi ancora così superbi.
dal livore degli altri
che ci vogliono senza più curiosità,
senza più meraviglia,
senza più studio.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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