lunedì 20 luglio 2015
IL SOMMO SAGGIO
guarda là il sommo saggio che pontifica,
la testa di patata un po' troppo bollita,
è il suo lavoro e per tutto il giorno deve far lezione
in special modo a quelli che non capiscono niente
e preferibilmente non hanno mai letto un libro,
non risponde mai al telefono
perché è davvero una persona troppo importante,
suona benissimo il pianoforte, all'occasione anche Chopin,
ha un gatto e un cane sporcaccione che la fa a ogni angolo,
non ha fatto il soldato perché è tassativamente contro la guerra,
se cucina gli spaghetti li scuoce infallibilmente,
perché è scotto perso pure lui,
è sempre sicuro di tutto
anche perché è pagato un occhio della testa dalla sua università,
scrive su tutti i giornali sia di destra che di sinistra,
mangia sia in ristoranti cinesi che in quelli americani,
preferisce le bionde ma se c'è una bruna va bene lo stesso
se poi la ragazza è una rossa si può tirare avanti lo stesso
senza alcun problema,
all'amore fatale predilige l'amore di una notte,
è un vincente che vince proprio sempre
con i perdenti fateci una marmellata e datela ai preti, dice,
lui non sa proprio che farne con i cespugli secchi,
alberghi di lusso sempre spesati
soffiate pertinenti da tutti i punti cardinali,
l'insalata verde dei suoi libri va servita ghiacciata
così i bonzi ci capiscono ancor meno,
perfettamente allineato con i pescecani d'altura,
sempre d'accordo con i magnati della prima linea,
mai perso un centesimo nemmeno in alta montagna,
se ne va al tavolo delle conferenze
come un generale di corpo d'armata corazzato,
se la sua cameriera lo chiama per il pranzo
lui piano le dice: "il piatto è servito
lo vai a dire a quel cornuto di tuo marito!"
GDA
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