lunedì 6 aprile 2015
NEVE SUL PAESE
neve sul paese,
freddo nel cuore,
l'enciclopedia delle voci s'è rintanata,
siamo pronti a qualsiasi cosa pur di restare qua,
la devozione al più forte,
neoidealisti o veterogotici che siamo,
il nostro nome lo sanno già,
tigri o barbari,
perlopiù invece piccoli borgosecchi di città,
stampa la tipografia la stessa valigia
a quello là,
labirinto di errori, babilonia di tempo,
antologia di tutti gli uomini,
è terra ormai,
il lungo vaglia del mare che mai arriva,
chi legge? è tutto da aspettare che aprano i vinai,
a che serve? moltiplicare il nostro cuore,
la penombra della firma del poeta
che nessuno mai riesce a decifrare,
si allontani, si allontani,
andare piano incontro
al duce là,
la corrente è spenta,
il falegname licenziato,
vai Franzè!
aiuta l'antico, soffia il vento, Charlot,
eccomi qua!,
che strano effetto che fà!
vedere le vostre facce che tagliano il mio romanzo,
che tradiscono l'eccomi qua,
ma come? eccoci qua,
presenza di una vita che certo carogna non è,
siamo qua,
siamo venuti per qualcosa
che abbiamo dimenticato già,
capitati fin qua,
i volantini, i manifesti, i comizi,
dov'è mai andato quel mondo che un giorno abbiamo sognato? Charlot!
eccomi qua, la mia faccia però non è qua,
non sapete chi sono non sapete chi sono
pur di stare qua!
la mia valigia è ancora piena
di spaghetti di mia madre!
son venuto per poco
è ancora a Milano che si va!
il documento di vanità!
siamo una grande famiglia
che ancora andremo se si va!
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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