IL MARINAIO
e dopo quell'amore come se non bastasse
bisogna ricominciare a vivere del solito nulla,
ritornando ai soliti abbandoni
alle solite ferite insanabili dei vagabondi dello spirito,
quando per ridere bisogna ficcarsi un chiodo alla porta
e appendere per i ladri tutti i rimpianti,
la semplicità di allora che ritorna furiosa
per riprendersi i suoi vecchi quaderni,
mentre il prof ci fa il suo corso di contrabbando
sull'anima pensatrice alla macchia,
e il marinaio carico di libri
ritorna nel suo antico quartiere senza più navi coraggiose
e riprende a combattere la sua guerra fasulla,
senza nessuna spia al suo servizio.
giuseppe d'ambrosio angelillo
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