la frase della bellezza
che per sempre insemina i campi
e i canali
e i cieli di quei vestiti
che ameremo arrampicati
come alpinisti che rinunciano
per partito preso
alla scalata più ardua.
lo splendore di un viso
che recita come una colomba
la parte della pace
e di un amore quasi sempre impossibile.
anch'io vorrei essere in questa dimensione
e saper misurare
il fiato del carnevale della vita
e baciare quel viola che sospira più volte
sempre nello stesso film.
dimenticando senza sforzi il niente
e dondolare leggeri
sul trono dell'infinito.
g. d'ambrosio angelillo
a www.books.google.com
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