una mano riempita
con una bilancia per i sogni,
una neve che cade stranamente
sulle corde
di tutti i cuori acrobati.
con la carta che ci chiama
per andare in piazza
possibilmente incollati,
perchè ogni sguardo ci arrotonda
in un grigio squallore quotidiano.
mentre il gallo del futuro
ci spernacchia in faccia
che abbiamo combattuto poco e male.
con il veleno in tasca
di tutti i nostri meloni falliti
e di tutte le nostre bilance di fessi ragionieri
spaccate dal nostro stesso enigma.
g. d'ambrosio angelillo
a www.books.google.com
www.libriacquaviva.org
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