itaca del mio quaderno,
seme di tutte le mie continuazioni
che talvolta manco dico
per mancanza di mari azzurri,
di paradisi senza inferni.
giuramenti falsi
fatti in ginocchio
e con il capo chino,
muovendo solo quelle tazze di caffè
così piene di zucchero,
infiltrate di rum
d'alto sconclusionato andare.
vogliamo sempre combinarci qualcosa
con quella nostra insonnia
e quei dolciumi
di pasticceria di quarta categoria
che pure sempre scalano
qualsiasi classifica,
anche le meno occhieggiate
le più frustrate
le meno bagnate
da questo amore
che ritorna
in qualsiasi modo
nel mazzo delle carte truccate.
la sirena sulla spiaggia comunque
non è mai per noi
anche se l'abbiamo inventata
con il nostro latte più bianco.
g. d'ambrosio angelillo
a www.books.google.com
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