la mano folle del tuo inseguire
una foresta nera di felicità
dove astutamente si nascondevano
torte e pirati.
come se mischiati in un mucchio
si rasenta l'angolo sghembo della terra
per ritornare alla statua di paglia
dove la voce racconta quello che vuole
anche che la tempesta candida dell'amore
si è fortunatamente spostata verso sud
verso i pensieri innocui
degli stupidi
che pensano alle lettere.
g. d'ambrosio angelillo
a www.books.google.com
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