L'ACQUAVIVA
c'era una notte che non si voleva mai fare alba,
era una donna bellissima
che mai voleva andare a dormire,
era una tempesta di sorrisi
che voleva farsi amore
ma mai che sapesse da che marciapiede
andavano intontiti i poeti,
ubriachi di vesti e di sottane
oltre ogni dire,
musiche felici che si mischiavano a crimini inenarrabili,
tutti imbrogliati
dalle mille porte chiuse della loro vita.
ora fanno tutti pubblicità al deserto
dove grandina in continuazione dolore
e lo chiamano per le loro anime spente
grandioso successo.
io comunque come se niente fosse
continuo a fare l'acquaviva.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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